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Tra incertezza e identità: la fragilità degli adolescenti nel labirinto della scuola e dell'integrazione

Aggiornamento: 19 apr


#Supereroi fragili
Manifesto del convegno

Il recente convegno proposto da Erickson, a Rimini, dedicato al tema “Supereroi Fragili - Adolescenti tra nuove sfide e costruzione di futuro” (12 e 13 aprile 2024), ci ha dato una pluralità di stimoli. Naturalmente, ognuno di noi ha potuto scegliere i workshop a cui partecipare secondo i suoi interessi. Ecco degli spunti di riflessione.


1. Il distacco emozionale, rispetto al lavoro, da parte delle giovani risorse umane.  Non si identificano col lavoro, tanto meno con l’azienda che li ospita. Il loro atteggiamento, distante dall’intento partecipativo delle nostre generazioni, è stato ben esemplificato con il cortese ma fermo “Preferirei di no” del Bartleby di Melville. L’enfasi sul bilanciamento tra lavoro e vita privata li rende risorse non facili da gestire e, soprattutto, sempre più difficili da reperire.


2. Il ritiro sociale di adolescenti delusi dalla scuola. La mancanza di visione del futuro in un periodo di grande incertezza, la poca cura della relazione in un contesto scolastico autoreferenziale, l’adozione di strumenti di trasmissione del sapere obsoleti sono tra le cause di un fenomeno preoccupante.

Insegnare a fare le domande giuste e favorire i processi di apprendimento con la relazione sono due rimedi importanti, allora.


3. La costruzione d’identità negli adolescenti con background migratorio (le “seconde generazioni” dell’immigrazione) è molto importante. Per questi giovani questa fase del ciclo di vita, già critica di per sé, si complica dal fatto di abitare contesti culturalmente diversi che richiedono loro di ricoprire ruoli variegati e di soddisfare differenti aspettative.


Tra dinamiche di appartenenza e di percezione di sé all'interno di una società in cui la diversità è spesso una caratteristica distintiva, le pressioni di adattamento e la formazione di una propria identità in un contesto spesso permeato da stereotipi e pregiudizi, questi adolescenti hanno bisogno di un supporto fondato sulla reciprocità e sulla condivisione di significati.


Un altro tema, sviluppato nel convegno, che ci è caro, perché riguarda il rapporto tra social media e disturbi alimentari lo trovi qui: L'influenza dei Social Media sull'Adolescenza: Disturbi Alimentari e Fame di Riconoscimento.


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